Più di mille specie di rose, provenienti da tutto il mondo, tra cui le più curiose a petali verdi, cangianti e maleodoranti, custodite in uno splendido giardino della Capitale alle pendici dell’Aventino.
Ogni anno il Roseto comunale di Roma apre al pubblico fino a metà giugno, offrendo ai visitatori una spettacolare collezione di esemplari, antichi e moderni, alcuni dei quali in concorso per il prestigioso Premio Roma, in programma sabato 18 maggio. Il luogo in cui sorge il roseto è da sempre fortemente legato ai fiori, sin dai Floralia, i festeggiamenti primaverili che, nell’antichità, si svolgevano in quest’area e nel Circo Massimo. La zona, nel corso dei secoli, fu dapprima ricoperta da coltivazioni semplici e vigneti e, dal 1645, divenne Orto degli Ebrei con un cimitero annesso. La forma della menorah, il candelabro a settebracci simbolo dell’ebraismo, secondo cui si dividono i vialetti che ospitano le varietà di rose, ricorda proprio la funzione che questo giardino ebbe fino al 1934, anno in cui il cimitero fu trasferito al Verano.
Dopo questo trasferimento l’area, per oltre quindici anni, rimase incolta e il roseto di Roma fu istituito a Colle Oppio, su progetto della Contessa Mary Gailey Senni, americana di nascita e moglie di un conte italiano, appassionata di fiori ed esperta di botanica. La contessa seguì tutte le fasi di realizzazione del giardino, fu l’artefice della sua promozione all’estero e curatrice del Premio Roma, istituito subito dopo l’apertura.
Distrutto durante il secondo conflitto mondiale, il Roseto della Capitale fu ricreato nel 1950, su gentile concessione della comunità ebraica e sul luogo sacro che aveva ospitato il cimitero, alle pendici dell’Aventino, di fronte ai resti del Palatino e appena sopra il Circo Massimo. Una stele, posta come ringraziamento all’ingresso del parco, ricorda la precedente destinazione dell’area dedicata alla regina dei fiori, in cui si respira il profumo delle rose e il fascino di secoli di storia.
ROSETO COMUNALE. Via di Valle Murcia, 6. Per informazioni e prenotazioni: Tel. 065746810. Ingresso: gratuito. Disponibili visite guidate a pagamento con prenotazione obbligatoria all’indirizzo rosetoromacapitale@comune.roma.it Orario: tutti i giorni 8.30-19.30. Chiuso al pubblico sabato 18 maggio per il conferimento del Premio Roma.
Michol D’Antoni