da 16/11/21 a 30/11/21
15 ritratti di sopravvissute alle violenze, donne coraggiose impegnate in prima linea per contribuire alla trasformazione dell’attuale cultura di discriminazione e violenza in una cultura di rispetto dei diritti umani.
L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nella mission del Museo delle Civiltà che promuove incontri, conferenze, progetti didattici e corsi di formazione volti a combattere la discriminazione, il razzismo, la violenza.
La mostra è promossa da Stop Rape Italia (Campagna Italiana contro lo stupro e la violenza sessuale nei conflitti), con cui il Museo ha già collaborato in passato, la Dr. Denis Mukwege Foundation e la rete SEMA (Global Network of Victims and Survivors to End Wartime Sexual Violence) e vuole sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e su come questa possa diventare uno strumento di guerra, quando stupro e violenza sessuale vengono impiegati come arma durante i conflitti.
Le testimonianze delle sopravvissute evidenziano il coraggio, la forza e la resilienza all’orrore dei crimini commessi contro di loro.
La mostra è accompagnata dalla proiezione di video gentilmente offerti dalla rete delle sopravvissute SEMA (Global Network of Victims and Survivors to End Wartime Sexual Violence).